Ortoterapia in Fattoria è un innovativo progetto finanziato dalla Regione Veneto che nasce dalla collaborazione tra associazioni Alzheimer del vicentino e Fattorie Didattiche e Sociali che si propone di offrire un’attività terapeutica, basata su giardinaggio e orticoltura, alle persone affette da demenza precoce, una condizione che colpisce le funzioni cognitive prima dei 65 anni. 

Capofila del progetto è l'associazione Volontariato Alzheimer ODV Zanè-Alto Vicentino che assieme a AVMAD Onlus VicenzaAMA ODV Ovest Vicentino – AMAd Bassano del Grappa costituiscono la Rete del Sollievo delle associazioni Alzheimer del vicentino, occupandosi di famiglie e persone colpite da decadimento cognitivo. L'associazione EsserVi APS sosterrà il progetto occupandosi del supporto scientifico.

Il progetto prevede la strutturazione di percorsi in fattoria, in partenza dal 2024, gestiti da psicologi,  volontari e operatori delle aziende agricole. Questi percorsi saranno strutturati in attività 2 volte alle settimana per un totale di 5 mesi (marzo-luglio). I volontari che parteciperanno al progetto saranno formati durante 4 incontri aperti alla popolazione. Essendo un progetto innovativo e sperimentale i partecipanti e le loro famiglia saranno valutati all'inizio e alla fine del progetto per valutare che tipo di impatto ha avuto questo progetto per il miglioramento del benessere del nucleo familiare. Nel progetto uno spazio importante è stato dato anche ai familiari a cui saranno dedicati dei momenti di supporto di gruppo, che saranno svolti all'interno della cornice delle fattorie del progetto.

Diventa volontario

Essendo un progetto che si basa sul volontariato è iniziata una campagna di comunicazione per attirare nuove persone interessate a partecipare a questo innovativo progetto. In particolare la ricerca si basa su persone che abitano nei comuni limitrofi delle fattorie per ridurre i tempi di accesso alle attività. La squadra di volontari sarà formata e seguita costantemente da professionisti. L'impegno previsto sarà di una mattino o pomeriggio a settimana.

Perchè partecipare al progetto:

  • Progetto innovativo vincitore di un bando di concorso della Regione Veneto
  • Attività all’aria aperta a contatto con la natura
  • Formazione specifica per tutti i volontari, supportati dalla presenza continua di professionisti
  • Acquisire competenze e sorrisi di gratitudine
  • Possibilità di mettersi in gioco con serenità presso una delle Fattorie Didattiche e Sociali locali aderenti

Scarica la locandina volontari in pdf

Nel contesto delle forme giovanili di demenza, del Mild Cognitive Impairment (MCI) e dell'alta incidenza di eventi cerebrovascolari dopo i 60 anni, emerge la crescente necessità di interventi occupazionali mirati. Questi interventi sono indirizzati a individui che, per età, dovrebbero essere ancora attivi nel mondo del lavoro o neo pensionati. È importante sottolineare che tali individui presentano esigenze fisiche e psicologiche notevolmente diverse rispetto agli anziani con decadimento cognitivo oltre i 75 anni. Per questi primi soggetti, la disabilità cognitiva giunge in anticipo, mentre i loro coetanei sono ancora socialmente attivi e produttivi, generando un profondo senso di angoscia e frustrazione.

Ortoterapia e l'Invecchiamento Attivo: le attività di ortoterapia si sono dimostrate altamente benefiche per la popolazione anziana, poiché stimolano sia l'aspetto fisico che cognitivo attraverso attività piacevoli e coinvolgenti. In particolare, l'orticoltura è una pratica che favorisce un invecchiamento attivo e promuove uno stile di vita sano. L'ortoterapia rappresenta un'opportunità strategica per migliorare la qualità dell'invecchiamento, in quanto è facilmente accettata dagli anziani, accessibile e semplice da praticare. Inoltre, offre un notevole rapporto costi-benefici.

Gli Aspetti Positivi della Partecipazione in una Fattoria: è importante notare che gli anziani mostrano un alto grado di cooperazione ed entusiasmo nel lavorare in un ambiente di fattoria. Questa partecipazione ha riscontri positivi significativi, rallentando il processo di invecchiamento cognitivo, migliorando l'umore e contribuendo all'aumento dell'autostima. Le aziende agricole presenti nel nostro territorio forniscono uno spazio immerso nel verde, lontano dall'ambiente medicalizzato, creando così un luogo favorevole al benessere e al miglioramento della salute mentale dei partecipanti.

A chi è rivolto il progetto

“...così col tempo si capisce che l’orto cura chi si prende cura di lui ...si coltiva la terra per coltivare se stessi”

Il progetto è rivolto a persone risiedenti all'interno della provincia di Vicenza che hanno ricevuto una diagnosi di decadimento cognitivo, in particola con diagnosi di:

  • Mild Cognitive Impairment (MCI)
  • Alzheimer ad Esordio Precoce (EAD)
  • Demenza Vascolare (VAD)
  • Demenza Fronto Temporale (FTD)

I requisiti per partecipare al progetto sono:

  • Buona salute fisica;
  • Sufficienti capacità motorie;
  • Buone autonomie funzionali (ADL);
  • Interesse a svolgere una attività nella natura;

Scarica la locandina del progetto in pdf

Se interessanti o per avere informazioni chiamare il numero 351 681 4121

Nella Provincia di Vicenza, con una popolazione di 191.739 cittadini di età superiore ai 65 anni, la sfida della demenza è una realtà che richiede attenzione. Secondo le statistiche demografiche regionali, il Veneto registra una prevalenza di 52 casi di demenza su 1.000 soggetti (Fonte: Regione Veneto), stimando così che ben 9.550 individui siano affetti da questa patologia. È interessante notare che le demenze ad esordio precoce colpiscono circa 119 persone ogni 100.000 (età compresa tra i 34 e i 64 anni), secondo quanto riportato da Novilunio APS. Nel contesto provinciale di Vicenza, che conta 414.072 cittadini di età compresa tra i 34 e i 64 anni, questa stima ci porta a considerare circa 500 individui colpiti dalla demenza in età giovanile.

La Demenza ad Esordio Precoce: Una Realtà Differente: l'impatto della demenza nella vita quotidiana è notevolmente diverso per coloro che ne sono colpiti in età più giovane. Molti di loro sono ancora attivi nel mondo del lavoro, con importanti responsabilità familiari, tra cui l'assistenza ai figli che non sono ancora adulti e l'accudimento di genitori anziani che necessitano di supporto. Inoltre, molte di queste persone affrontano questioni finanziarie rilevanti, come il pagamento di un mutuo per la casa. Spesso i loro coniugi o partner lavorano e quindi non sono in grado di offrire un sostegno continuo. In questo contesto, i progetti di vita familiare e di coppia differiscono notevolmente rispetto a chi riceve una diagnosi di demenza dopo l'età pensionabile.

Questo progetto si concentra su un'area grigia in cui gli interventi psicosociali sono spesso scarsi o del tutto assenti. I soggetti con un iniziale decadimento cognitivo, che hanno meno di 65 anni al momento della diagnosi, si trovano spesso in una situazione di profonda depressione e solitudine. Inoltre, questi individui affrontano frequentemente il peso della stigmatizzazione, poiché la malattia li ha portati a perdere amici e a sentirsi emarginati. Anche l'offerta dei Centri Sollievo non è sempre ben accolta, principalmente a causa dei divari di età con gli altri pazienti frequentatori di tali centri.

Un Approccio di Sostegno Globale: nonostante la prognosi sia spesso negativa e la progressione della malattia possa essere rapida, è fondamentale fornire un intervento globale che includa l'accoglienza, la terapia occupazionale specifica e la stimolazione cognitiva in un contesto di fattoria didattica, che non porti stigmatizzazione. Questo approccio può offrire un supporto prezioso. Insieme a un intervento psicoeducativo rivolto ai caregiver, il progetto può contribuire a mitigare i sintomi della malattia, ridurre la depressione e l'ansia nei pazienti fragili e affrontare lo stress dei caregiver. Tutti questi miglioramenti possono essere misurati tramite una valutazione che tenga conto degli aspetti cognitivi e psicologici e del carico assistenziale del familiare.

Attività Occupazionali e Promozione del Benessere: le attività occupazionali svolte in questo contesto contribuiscono anche a combattere la stigmatizzazione delle fragilità cognitive e promuovono uno stile di vita sano per nostra salute cerebrale. Inoltre, la diffusione del progetto attraverso i social media permetterà di raggiungere un vasto pubblico per superare lo stigma della malattia tramite una corretta informazione.

Verso il Futuro del Progetto: la valutazione dei risultati di questo intervento sperimentale costituirà una base razionale e motivazionale per l'implementazione del progetto come pratica ordinaria. Ciò consentirà ai partner coinvolti di lavorare insieme per il finanziamento e la continuità del progetto.

In sintesi, la demenza in età giovanile è una realtà complessa e impegnativa che richiede soluzioni specifiche. È in quest'ottica che il progetto di Ortoterapia in Fattoria si pone come un'opportunità di supporto preziosa per affrontare le sfide di questa patologia e migliorare la qualità della vita di coloro che ne sono colpiti a Vicenza.

Quali sono le aziende agricole coinvolte

Nel progetto sono state scelte on fattorie locali che hanno una attenzione al sociale (fattorie sociali, fattorie didattiche) con caratteristiche adatte al lavoro con soggetti fragili e all'ortoterapia: terreno pianeggiante; non utilizzo di pesticidi e piante tossiche; spazi esterni ed interni adeguati. Le aziende sono dislocate in modo da coprire la gran parte del territorio provinciale. In dettaglio:

Uno degli obiettivi del progetto è anche quello di far conoscere le piccole realtà produttive locali al fine di favorire un consumo consapevole e genuino, anche in ottica di prevenzione della salute.

"Ortoterapia in Fattoria" è un progetto finanziato della Regione Veneto su Delibera consiliare n. 103 del 5 ottobre 2021, per il nuovo Piano Triennale previsto all’art. 3, commi 3 e 4, in materia di interventi di promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo.

Il progetto è stato approvato a settembre 2023 con un finanziamento di 49.900 € per la durata di 12 mesi. A questo link è possibile consultare il piano economico-finanziario del progetto.

Coordinatori del progetto: Dr Mario Zerilli e Dr Leonardo Dalla Costa

Per info telefona al n. 351 681 4121 o scrivi a info@esserviaps.it



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EsserVI APS - Viale Mazzini 83, 36100 Vicenza

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